BIORAT
DIFENACOUM
È il capostipite degli anticoagulanti indiretti di seconda generazione ed è caratterizzato, da una tossicità moderata. Questa sua prerogativa ne fa una sostanza particolarmente idonea all’impiego nel corso di vaste operazioni di derattizzazione eseguite, ad esempio, in aree urbane.
Mayer Braün, è adeguata alla revisione biocidi europea, ha voluto fortemente difendere due marchi storici come Norbom e Biorat. Essi sono stati aggiornati e resi conformi alle normative attraverso l’utilizzo di un principio attivo di seconda generazione come il Difenacoum molto più performante sotto il profilo qualitativo, in sostituzione alla cumarina, principio attivo ormai superato e di vecchia concezione.
La gamma di prodotti rimane invariata, con esche appetitose confezionate in comodi secchielli richiudibili igienici in bustine monodose in pasta fresca.
BIORAT Pasta
CARATTERISTICHE
BIORAT Pasta è un’esca rodenticida in bocconcini di pasta fresca confezionata in singole bustine in carta alimentare, monodose, pronte all’uso a base di Difenacoum. È formulata con ingredienti naturali e vegetali quali farina di avena, olio di palma, zucchero, scelti dalla catena alimentare al fine di realizzare un prodotto di eccezionale appetibilità. Il topolino domestico è particolarmente attratto da quest’esca a base di farina di avena resa ancora più appetibile dall’impiego dell’olio di palma e dello zucchero, ed estremamente gradita al palato dei roditori per la consistenza oleosa e dolciastra. È un’esca particolarmente gradita ai roditori di piccole e medie dimensioni.
BIORAT Pasta contiene Denatonium Benzoate, una sostanza amaricante volta a prevenire l’ingestione accidentale da parte dei bambini. Il prodotto esplica la sua azione per ingestione provocando la morte dei roditori per emorragia interna nel giro di 36 ore.
INFORMAZIONI PER IL MEDICO
MECCANISMO D’AZIONE: la sostanza attiva contenuta nel prodotto è un competitore antagonista della Vitamina K e riduce la sintesi epatica dei fattori K-dipendenti. SINTOMI: a seguito di ingestione di quantità rilevanti di prodotto, in grado di provocare un’ inibizione massiva della Vitamina K possono manifestarsi emorragie cutanee, della mucosa e a livello di organi e parenchimi. TERAPIA: in caso di ingestione di quantità rilevanti di prodotto, provocare il vomito, effettuare lavanda gastrica o somministrare carbone attivo. L’attività protrombinica va monitorata subito dopo l’ingestione e nei giorni successivi. Se l’attività protrombinica risulta ridotta somministrare vitamina K. Concordare il protocollo terapeutico con un Centro Antiveleni.